Servizio di inserimento lavorativo di persone svantaggiate
L’inserimento lavorativo si realizza con la progettazione di percorsi personalizzati e finalizzati all’acquisizione di capacità ed attitudini lavorative nei confronti di persone svantaggiate, così come definite dalla legge 381/91, dalla legge 68/1999 e dalla legge 30/2003 (Legge Biagi) e successive modifiche.
Si tratta, a titolo di esempio, di persone che soffrono di svantaggio fisico, psichico o sociale, che limita le loro possibilità di inserimento (o di reinserimento) nel mondo del lavoro, quali disabili fisici, psichici, ex tossicodipendenti, ex carcerati, immigrati o profughi, persone in possesso di un documento che certifichi il loro stato di svantaggio ai sensi delle leggi vigenti, rilasciato dagli organismi competenti o che siano comunque in carico, per la loro situazione sociale, ad un Ente Pubblico (ASL, Comuni, Servizio Sociale Adulti del Ministero di Grazia e Giustizia, ecc.).
La capacità di creare un’occupazione stabile e soddisfacente diventa la sfida della nostra attività che grazie alle competenze dell’equipe multidisciplinare gestisce il soggetto verso un percorso lavorativo orientato all’autonomia, all’indipendenza e alla crescita professionale.
Le persone svantaggiate però non sono persone prive di competenze e professionalità, anche perché lo stimolo di crescita e riscatto e più forte nelle persone che sono nate con uno svantaggio o che nel corso della vita lo sono diventate. Per questo è la persona che sta al centro del proprio futuro e con lo stimolo giusto, può realizzare anche quello che non credeva possibile.
E’qui che la Yabe viene in gioco, diventando un luogo in cui sperimentarsi, monitorare le proprie capacità e acquisire competenze nuove e specifiche per poter verificare la possibilità di trovare un riscatto di vita.
L’inserimento allora viene inteso e vissuto come forte ed importante momento di verifica, di ripresa e resilienza con la realtà.